• Andato in scena il
  • 5-6-7 Aprile 2024

    ore 17:00 e ore 21:00

    Teatro Cilea

Pinocchio

Trailer


di Carlo Collodi, Eugenio Monti Colla
con Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli

i marionettisti
Franco Citterio, Maria Grazia Citterio, Piero Corbella, Camillo Cosulich, Debora Coviello, Carlo Decio, Cecilia Di Marco, Michela Mantegazza, Tiziano Marcolegio, Pietro Monti, Giovanni Schiavolin, Paolo Sette

voci recitanti (edizione registrata nel 2020)
Loredana Alfieri, Marco Balbi, Roberto Carusi, Maria Grazia Citterio, Piero Corbella, Carlo Decio, Teresa Martino, Lisa Mazzotti, Riccardo Peroni, Roberto Pompili, Gianni Quillico, Franco Sangermano, Giovanni Schiavolin, Lorenzo Schiavolin, Paolo Sette
coordinamento voci Lisa Mazzotti

La Compagnia Carlo Colla & Figli affronta uno dei capolavori più famosi ma anche più difficili da interpretare per le marionette: Pinocchio. Un testo che, oltre a essere l’origine della confusione dei termini “burattino” e “marionetta” nella tradizione italiana, esula dai canoni precisi della “fiaba” classica e si connatura più come “racconto fantastico”.
Dirompente ed innovativo per l’epoca, 1883, è l’incipit “C’era una volta… un Re! Direte voi. No! C’era una volta…un pezzo di legno!”.
Questo diviene il punto di contatto fra il mondo collodiano ed il mondo marionettistico che, paradossalmente, per raccontare le sue storie e le sue trame parte sempre dal legno o al legno sempre arriva.
Il romanzo di formazione, quello che mostra la trasformazione del ragazzo, spesso discolo, che pian piano matura fino a diventare adulto e che è tipico della letteratura per ragazzi, è lo spunto che Collodi usa per raccontare la storia di Pinocchio, creando così una trama ricca di situazioni e atmosfere caratterizzate da un grande potere evocativo e metaforico.
Le marionette della Carlo Colla & Figli, già presenti nello sceneggiato televisivo diretto da Luigi Comencini, si apprestano così a rappresentare Le avventure di Pinocchio con il dovuto rispetto al romanzo, ma anche con senso critico, con la capacità di creare illusioni e un mondo pieno di fascino che sorprenderanno ancora una volta gli spettatori di ogni età.
Gli attori di legno, con le loro diverse forme e dimensioni, la loro gestualità e il forte potenziale evocativo che portano in sé, coadiuvate dalle voci storiche che, da anni, donano la parola ai piccoli personaggi e le note musicali che ne fanno spesso da cornice, cercheranno di trascinare il pubblico in una sorta di ballata popolare, dalle tonalità dolci ma anche, a tratti, amare, scandagliando gli aspetti poetici insiti nel romanzo, creando un racconto a cavallo tra fantasia e sapienza popolare.
Accogliendo anche alcune suggestioni sonore dal testo letterario (come “bubboli e squillo di trombetta” o la strofetta “Tutti la notte dormono” dell’Omino di burro), la musica si dipana tra marcette circensi, valzer da saga paesana, ritornelli di cantastorie ed il ligneo crepitare delle articolazioni del protagonista marionetta.
È nata così una drammaturgia incorniciata da un prologo ed un epilogo, e sviluppata in sei differenti quadri, creando otto situazioni sceniche dinamiche, mutevoli ed in movimento; queste saranno lo sfondo dei personaggi che, fra marionette e marionettine, animali antropomorfi ed animali naturalisti, figurini, sagome e cartonaggi, supereranno le centocinquanta unità.
Come per tutti i nuovi spettacoli della Compagnia, la produzione prevede oltre alla stesura ex novo del copione, la composizione delle musiche originali e la realizzazione di marionette, scene, costumi e attrezzeria nei laboratori artigianali interni della Compagnia.


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