Nino, figlio maggiore di una famiglia di creatori di fuochi d’artificio, ha terminato il liceo e il suo regalo è stato quel motorino con cui scorrazza per la campagna siciliana. Gianni, suo coetaneo, è tornato dal riformatorio e vive in un altro paese con la madre e il patrigno che gli ha dato un lavoro nella sua officina. Di fronte all’officina c’è il bar i cui avventori si dilettano a prendere in giro il ragazzo additandolo come omosessuale. I due ragazzi si scontrano con il motorino ed è la scintilla che accende un’amicizia meravigliosa, che potrebbe condurre a qualcosa di molto più profondo. Ma la Sicilia rurale dei primi anni Ottanta non è il luogo per questo tipo di relazioni dai confini incerti.